Etichettato: catania

Io sono sobrio.

le famiglie italiane non riescono a pagare le utenze

Cassetta della posta piena.
Stranamente trovi la chiave al primo tentativo.  Beffardo segno del destino.
Sai bene che l’amica/o oramai non scrive più, e per distrarsi,  al massimo ti invia un sms.
Sguardo al cielo sospiro profondo, ed in men che non si dica,  ti ritrovi  tra le mani il solito e sempre più consistente malloppo di corrispondenza.
Tre le opzioni che si presentano:la prima prevede una sana dote di follia,richiudi la cassetta lasciando all’interno il contenuto…è solo un brutto sogno… è solo un brutto sogno.
Seconda opzione emulando i migliori croupiers sfogli e mescoli il tutto salendo le scale.
Terza opzione attendi l’abbraccio del divano.
Bolletta, pubblicità, pubblicità, bolletta, assicurazione in scadenza, pubblicità, multa e rata finanziamento.
Circondato da una montagna di buste e fogli di carta, fai un rapido conteggio.
Velocemente vedi allontanare il nuovo masterizzatore per il pc, il weekend in montagna e quei fighissimi occhiali da sole.
Storie di ogni giorno.
Viva l’Italia.

Vendesi…

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A.A.A.

Vendesi senatore uscente.

– affidabile
– voltagabbana
– ex presidente della commissione difesa

Tre milioni di euro.
Accettasi pagamento dilazionato.

Astenersi:magistrati della procura di Napoli,curiosi e perditempo.
Citofonare Sergio
parola d’ordine: ca nisciuno è fesso

Le bugie da Oscar…

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Le bugie hanno le gambe corte, ed anche uno strano guardaroba. Non solo mancano i master le due lauree il concorso in magistratura… L’ultima spallata alla già vacillante carriera politica di Oscar Giannino arriva dal Mago Zurlì
“Non ha mai partecipato allo Zecchino d’Oro”… Quand’è troppo è troppo.

COSA INDOSSO STASERA ROSSO…BIANCO O ROSE’

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Il primo pensiero lo dedico ai ricercatori australiani,emblematico esempio di come il cervello possa essere in fuga,da un pezzo.  Il secondo pensiero lo dedico agli astemi. Gli “aussie” non smetteranno mai di stupirci anche se cattedrati. I ricercatori della Western Australia University hanno trovato il modo di produrre un tessuto utilizzando il processo di fermentazione del vino. Ora ipotizzando la commercializzazione e la diffusione del Micro’be’, questo il nome, ci toccherà rivoluzionare la nostra esistenza. Niente più negozi atelier boutique, i vestiti si compreranno al supermercato, reparto vini. Per le occasioni importanti, il vestito d’annata.  Odorerà di tappo?  I migliori stilisti tra urlettini di disappunto scalzati dai sommeliers. Banditi gli armadi, in casa una cantina come guardaroba.  Con un quartino ci fai una gonna ed una maglia, con una damigiana 2 cappotti ed un maglione. Il problema nascerà quando mogli compagne fidanzate ci chiederanno. Come sto?? In vino veritas.

FONTE REPUBBLICA: IL VESTITO FATTO DI VINO. I ricercatori della Western Australia University hanno trovato un modo per produrre un tessuto usando un processo di fermentazione simile a quello usato per produrre bevande alcoliche.

 

DOMENICA MATTINA

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Domenica mattina sveglia alle 7 e 30. L’ora legale lascia il posto a quella solare i benefici(presunti o reali) la partita ad ora di pranzo e le regionali sono argomento di discussione al bar. Tessera elettorale documento di riconoscimento ed una serie vastissima di pensieri mi accompagnano lungo il tragitto che mi porta al seggio elettorale. La mia scuola elementare. Fa sempre un certo effetto ritornare nei luoghi che hanno caratterizzato l’infanzia. L’odore di carta è forte pungente. Ci sono i disegni dei bambini attaccati alle pareti. C’è poca gente in giro,ne approfitto per cercare la stanza nella quale ho trascorso gli spensierati anni delle elementari. Che impressione !!  Come sono piccoli i banchi le sedie la cattedra. Penso a quei bambini e bambine, oggi donne e uomini, madri e padri. Anche loro come me verranno a votare.  Spero che entrando in questo luogo,in questa scuola si rivedranno bambini. Spero che loro come me, pretenderanno votando secondo coscenza, un futuro migliore per i loro figli.  Pensateci nel chiuso della cabina elettorale.

DA COMISO SI PUO’ VOLARE…..CON IL PENSIERO!!

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Non capisco, c’è o non c’è? Funziona ? Se si, da quando?

Voglio far chiarezza, non ho viaggi imminenti da programmare, però non è mai detto.

Internet, motore di ricerca, aereoporti in Sicilia.Catania, Lampedusa, Palermo, Pantelleria…cosa leggo !!!Ragusa aereoporto di Comiso, c’è, c’è anche un sito internet ed un numero telefonico… chiamo voglio sapere, 0932 961…. squilla, nessuno risponde. Strano in un aereoporto.Ancora motore di ricerca, aereoporto di Comiso, altro sito internet questo è quello giusto http://www.aeroportodicomiso.net frasi descrittive dell’home page mettono i brividi

“Benvenuti nel Sito internet ufficiale dell’aeroporto di Comiso. Il sito è stato pensato e creato come lo specchio della nostra Provincia. Oltre ad offrire le informazioni sui futuri voli “ ….futuri voli… ho letto bene…futuri voli ???

Scusate l’ardire, o si vola, da subito oppure non chiamatelo aereoporto. Sarebbe molto più logico chiamarlo incompiuta, l’ennesima giusto per essere precisi.

 

FONTE REPUBBLICA: Comiso, pagati per non far nulla nell’aereoporto dei fantasmi. Sessanta pompieri proteggono lo scalo fantasma costruito nel 2007, ma ancora chiuso. I sindacati hanno anche fatto i conti dello spreco: “ In media ogno vigile guadagna circa 3000 euro lordi al mese, quindi i 60 colleghi che ci hanno inviato in più nella nostra caserme a oggi sono costati 2,3 milioni di euro”